Dopo l’affermazione del nazismo nel 1933, Hitler vuole creare il suo spazio vitale quindi, allargare i confini territoriali. In quel periodo l’Europa è divisa a metà tra:
regimi totalitari: forma di governo nella quale stato, partito e sindacato coincidono;
governi liberal democratici
Dopo due anni di governo di destra, in Spagna, il Fronte Popolare vince l’elezioni del Febbraio del 1936.
Francisco Franco, appoggiato dalla destra conservatrice, insieme alla Falange (esercito) organizza una marcia verso Madrid imponendo il suo potere.
Semina il terrore iniziando così una Guerra Civile che termina nel 1939 con la sua stessa vittoria.


Ad aiutare Francisco Franco durante il conflitto, troviamo Mussolini che invia un corpo di spedizione e Hitler, che voleva creare il suo spazio vitale. Quest’ultimo invia delle truppe e sperimenta nuove tecniche di bombardamento. Nell’Aprile del 1937, viene attaccata e rasa al suolo la città basca di Guernica. Il bombardamento avviene in un giorno del mercato dalle 16:30 alle 19:45. È una guerra che colpisce un obiettivo civile e quindi, ha come bersaglio l’uomo comune.


La dittatura di Francisco Franco è una dittatura di tipo fascista che dura fino al 1977.


Se ci pensiamo bene anche l'affermazione di Mussolini in Italia inizia con la marcia su Roma e Hitler marcia sullo Stato di Monaco, anche se poi lui viene arrestato. Quindi, possiamo ben dire che la dittatura si instaura con la violenza e il terrore.
IL QUADRO
Pablo Picasso, artista spagnolo, appoggia il Fronte Popolare quindi, il governo di sinistra.
Dopo il bombardamento di Guernica l’artista, esprime le sue emozioni e la sua collera in un’opera che realizza nel 1937: Guernica. Picasso riesce a simboleggiare il modo in cui la guerra colpisce l'uomo. Non c’è differenza: sotto l’occhio di Dio, alla luce della tecnologia rappresentata da una lampadina elettrica, tutti sono ridotti ad essere niente.
Una delle novità del quadro è il bianco e nero tendente al giallognolo, colori che solitamente vengono utilizzati per i giornali. L’opera riporta degli script quindi, è una sorta di cronaca di quello che accade a Guernica attraverso l’arte.
Al centro del quadro troviamo un cavallo rivolto verso sinistra che sta nitrendo. Sopra il cavallo troviamo l’occhio di Dio dove, la pupilla, è una lampadina quindi, una luce artificiale. Viene definito l’occhio dell'indifferenza, di qualcuno che guarda senza fare niente. Vicino c’è una lampada a petrolio che, va in contrapposizione con la luce artificiale della lampadina poiché, è la luce della ragione e in qualche modo della speranza.
Sotto il cavallo invece, troviamo un uomo steso per terra che grida e ha le braccia aperte come se fosse crocifisso. Stringe un pugnale spezzato che, sta a rappresentare l’inutilità delle armi. Vicino ad esso c’è un fiore simbolo di positività e speranza.
A sinistra del quadro c’è una mamma in ginocchio che urla con in braccio un bambino senza vita. È un urlo sordo pieno di disperazione. Sopra troviamo un toro simbolo della bestialità dell’uomo.
Sulla destra del quadro troviamo invece, una figura rovesciata all'indietro che ha le braccia alzate e la bocca spalancata come segno di dolore per le fiamme che lo avvolgono.
Oggi il Guernica è visibile al museo Reina Sofia di Madrid.
Guernica è una delle tragedie più struggenti della storia del ‘900.
Il quadro, una forma d’arte atta a renderla sempre memorabile.